lunedì 22 ottobre 2012

Nuova interrogazione parlamentare per salvare le biblioteche scolastiche

Franco Laratta

ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18170

Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 706 del 18/10/2012

Firmatari
Primo firmatario: LARATTA FRANCESCO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 18/10/2012

Destinatari
Ministero destinatario:

MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 18/10/2012
Stato iter: IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-18170
presentata da
FRANCESCO LARATTA
giovedì 18 ottobre 2012, seduta n.706

LARATTA. - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. - Per sapere - premesso che:

il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, sulla spending review aggiunge il danno alla beffa: non solo il personale docente permanentemente inidoneo, anche quello distaccato presso gli uffici scolastici regionali e gli ambiti territoriali provinciali, viene dirottato sui ruoli del personale Ata, ma non vede nemmeno riconosciuto il diritto alla priorità nella stessa scuola o comunque nella provincia di appartenenza;

senza alcun rispetto per i loro problemi di salute, spesso anche gravi, questa tipologia di personale della scuola, rischia, quindi, di doversi confrontare con le difficoltà connesse alla mobilità territoriale. Come extrema ratio viene prevista anche la mobilità intercompartimentale;

anche per gli ITP delle classi C555 e C999 è previsto il passaggio coatto ai ruoli del personale Ata della provincia di appartenenza;

le norme contenute nei commi 13 e 14 dell'articolo 14 del decreto-legge 95 del 2012, pertanto, riescono nel difficile intento di danneggiare tutti: gli ITP perché costretti a diventare Ata; i docenti inidonei perché, oltre al cambio forzato di ruolo, rischiano anche di ritrovarsi costretti a cambiare provincia; il personale Ata in attesa del ruolo perché rischia di veder vanificate per anni le proprie aspettative di stabilizzazione, mortificate dall'occupazione di tutti i posti vacanti e disponibili dal personale transitato da altri ruoli. Per non parlare della qualità complessiva del sistema scuola, che si abbasserà ulteriormente in virtù dell'utilizzo del personale in ruoli non di competenza -:

se il Governo sia a conoscenza di quanto su esposto;

che cosa intenda fare, anche attraverso un'iniziativa normativa ad hoc, al fine di ristabilire, per il personale la cui infermità è riconosciuta gravissima ed inidonea a qualsiasi attività lavorativa, il collocamento in quiescenza, ed, in subordine, tutelare il personale della scuola contro il passaggio coatto ai ruoli Ata e il rischio di mobilità territoriale o intercompartimentale, prevedendo che, sia i docenti che il personale Ata, possano restare in servizio presso l'istituzione scolastica di appartenenza, assolvendo compiti di ausilio ai processi di attuazione dell'autonomia scolastica, quali quelli di ?«bibliotecario?», ?«addetto ai laboratori tecnico/scientifici e didattici?» che spesso non sono svolti da alcun soggetto, per assenza di personale, vanificando così la dimensione operativa e tecnica di supporto alla didattica e agli apprendimenti degli studenti, in contrasto con la riforma degli ordinamenti in atto e con la stessa legge primaria dell'autonomia delle istituzioni scolastica - decreto del Presidente della Repubblica dell'8 marzo 1999, n. 275. (4-18170)


Ministro, la vedo nella biblioteca del Suo dicastero? Vorrebbe lasciare aperte anche le biblioteche scolastiche gestite dai docenti bibliotecari?


ATTENDIAMO RISPOSTA POSITIVA


ll Ministro Profumo alla presentazione della biblioteca del Ministero


Segnalato da:FabianaGiallosole


che ci sprona con queste parole: Ragazzi attiviamoci per richiedere un EMENDAMENTO che elimini l'art.14 comma 13 che ci riguarda in modo tale he sia inserito nella Legge di Stabilità tuttora e, presumibilmente, in discussione alla camera sino al 25 p.v. Facciamolo rivolgendoci a diversi esponenti politici dei vari partiti così avremo maggiori possibilità che venga portato avanti. Coraggio.

 "Non smettiamo di farci sentire" !!!

Un abbraccio solare dalla Sardegna.

 FabianaGiallosole

giovedì 18 ottobre 2012

Biblioteca scolastica: il successo della conquista dei lettori

foto da qui

Come si conquista un lettore?

In una biblioteca scolastica la promozione della lettura passa per vari canali.

La prima cosa che facciamo, è farci conoscere. Alle classi viene fatta conoscere la biblioteca attraverso  visite guidate.

Ai ragazzi viene spiegato come viene gestita una bilioteca, a cosa serve la sua gestione, e come fruire da utenti dei suoi servizi.

Gli allievi vengono incoraggiati a imparare a cercare libri, rendendosi autonomi, quindi, anche nell'utilizzo di biblioteche esterne.

Vengono illustrati i progetti lettura offerti dalla scuola.

E poi iniziano ad arrivare da soli, un po' per volta, a chiedere timidamente il loro primo prestito.

Quando li vedo entrare, questi "piccoli" di prima penso dentro di me: ecco ne ho conquistato un altro, chi sa se sarà lui o lei a battere il record di 46 libri in cinque anni?


lunedì 15 ottobre 2012

Sulle biblioteche scolastiche il governo è schizofrenico!

Il sottosegretario Paolo Peluffo

Mentre il sottosegretario Peluffo, che ha pienamente ragione, vuole promuovere la lettura e portare i libri nelle scuole, le biblioteche scolastiche, i luoghi deputati istituzionalmente per la promozione della lettura nelle scuole, luogo di creazione delle coscienze, sono prossime alla chiusura.


Sottosegretario Peluffo, Lei lo sa?

E quanto costerà al contribuente una ennesima "commissione interministeriale", che dovrebbe promuovere la lettura nelle scuole al posto dei docenti bibliotecari che il governo sta in tutti i modi cercando di sopprimere anche fisicamente - visto che sono insegnanti con patologie che non potranno essere spostati ad altri incarichi senza subire conseguenze alla propria salute o perdere definitivamente il posto di lavoro? 
Per come la vedo io, questo fondi sarebbero meglio utilizzati per mantenere in servizio i docenti bibliotecari scolastici che fra i loro compiti istituzionali hanno proprio la promozione della lettura.

Sottosegretario Peluffo, se Lei  ama la lettura come credo, si impegni per salvare le biblioteche scolastiche dalla chiusura mantenendo in servizio il personale docente addetto, per permettere alle scuole di avere finanziamenti che obbligatoriamente debbano essere spesi per il patrimonio librario scolastico e non spariscano in altri rivoli.

  Lei dice "potremmo essere  competitivi solo se il libro tornerà ad essere al centro della vita di ciascuno di noi"

Ci contatti, noi docenti bibliotecari scolastici che rischiamo il posto di lavoro, ci stia affianco per far capire al Governo che le biblioteche non sono uno spreco di danaro pubblico; che i docenti bibliotecari svolgono una funzione importantissima, proprio in quanto docenti. Che facciamo parte della filiera, come la chiama Lei, che può promuovere la formazione del cittadino e quindi una ricchezza per lo Stato, non uno spreco o un fastidioso esubero.
Altrimenti dovrò pensare che Lei sta strizzando l'occhio al mondo dell'editoria e basta.

Spero in una Sua risposta ed in un Suo intervento anche di concerto con il mondo dell'editoria.



Il comunicato di Francoforte del sottosegretario Peluffo recita:



Nelle prossime settimane proporrò l'istituzione di una task force sul libro, un gruppo di lavoro interministeriale che adotti tutti le misure necessarie a sostenere e promuovere la lettura, nella scuola e nelle università, innanzitutto". 

 "Viviamo nella società dell'informazione e l'economia della conoscenza è divenuta, negli ultimi anni, il principale motore della globalizzazione. Potremmo essere - ha spiegato Peluffo - competitivi solo se il libro tornerà ad essere al centro della vita di ciascuno di noi". "Le norme, le agevolazioni fiscali e i contributi economici - ha continuato il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all'Editoria - sono importanti ma serve una grande azione sinergica di tutti gli attori della filiera. Dobbiamo portare i libri nelle scuole, nelle famiglie, in tutti i luoghi di ritrovo delle persone".

Lo ha annunciato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all'Editoria, Paolo Peluffo, che oggi ha inaugurato il Punto Italia alla Fiera Internazionale del Libro, a Francoforte.

Fonte: notizia ANSA del 10.10.2012